Al Courmayeur Noir in Festival è stato il giorno di “Frankenweenie”. Il corto d’animazione in stop-motion che nel 1984 costò il licenziamento di Tim Burton dalla Disney, è diventato oggi un bellissimo film d’animazione in bianco e nero, girato con grandi mezzi e in 3D stereoscopico. Il progetto nasce da lontanissimo. Già nel 1984, infatti, Burton intendeva farne un lungometraggio ma le ristrettezze del budget glie lo impedirono. Il regista dovette così accontentarsi di uno short movie, apparso qualche anno dopo abbinato alla proiezione di “The Nightmare before Christmas” (1993).
Tratta da un romanzo di Mary Shelley, la storia racconta la storia di Sparky, un cagnolino dolce e affettuoso che per sua sfortuna muore prematuramente a seguito di un incidente. Il padroncino Victor, però, non si dà per vinto e riporta in vita il cucciolo grazie ad un marchingegno elettronico da lui stesso inventato. La “seconda vita” di Sparky, tuttavia, è profondamente diversa dalla prima.
Il regista di Nightmare before Christmas ha detto che si tratta di un “qualcosa di molto speciale”, in cui ha cercato di mantenere inalterato il cuore della vecchia versione, chiaramente ispirata a Frankenstein, arricchendola con dinamiche sociali.
Frankenweenie, diretto da Tim Burton, con (voci) Winona Ryder, Martin Landau, Martin Short, Catherine O’hara, Atticus Shaffer, uscirà nelle sale italiane il 17 Gennaio 2013.
