CINEMA. KICK ASS 2, di J. Wadlow

Kick-Ass 2 è un film del 2013 scritto e diretto da Jeff Wadlow e con protagonisti Aaron Taylor Johnson, Chloe Grace Moretz, Christopher Mintz Plasse e Jim Carrey.

Il sequel del film Kick Ass (2010), tratto dall’omonimo fumetto scritto da Mark Millar e illustrato da John Romita Jr., ci conduce in un mondo in cui in molti hanno seguito l’esempio di Dave, ragazzo come tanti che un giorno aveva scelto di diventare Kick Ass, supereroe del mondo reale.

KICK ASS- Kick Ass è diventato un cult cinematografico per aver trasportato dal mondo dei comics a quello del cinema una formula nuova, nella quale erano ben bilanciate diverse coppie di elementi apparentemente in contrasto tra loro: mondo reale e mondo dei comics, tono leggero da commedia e attimi di tragedia, il tutto condito da una violenza esplicita e da tanto black humor. Il film di Matthew Vaughn utilizzava con sapienza tutti questi ingredienti e il risultato finale è stato forse il miglior film del cosiddetto filone “revisionista” dei cinecomic.

IL SECONDO TRAGICOMICO KICK ASS- Kick Ass 2, dal canto suo, è un po’ un surrogato di tutto ciò che di buono c’era nel primo film. Fin dalle prime immagini si avverte come un senso di vuoto lasciato da una sceneggiatura che tutto o quasi aveva detto nella prima pellicola e che paga l’assenza di due grossi personaggi scomparsi nel primo Kick Ass: Damon McCready/ Big Daddy (il tenerissimo quanto psicopatico padre di Mindy/ Hit Girl) e il villain Frank D’Amico. In una scena, Hit Girl e Kick Ass discutono davanti alla foto ricordo di papà McCready (il faccione impagabile di Nicholas Cage), come a commemorarne il carisma. Un carisma che Kick Ass/Aaron Taylor Johnson non ha mai avuto e che qui ricade tutto sulle spalle della vera cazzutissima eroina del film: Mindy McCready/ Hit Girl.

THE AVENGERS DEI POVERISSIMI- Come spesso accade coi sequel (si pensi ad X Men 3 o anche a Il Signore degli anelli: le due torri) anche qui, scemati l’effetto sorpresa e l’idea di fondo del primo film, si punta sulla quantità. La quantità di scontri; di nuovi personaggi; di nuovi costumi; la quantità e l’originalità delle situazioni; la quantità di battute sadiche (marchio di fabbrica). Senza la feroce diatriba a distanza tra Damon McCready e Frank D’Amico, Kick Ass 2 si risolve in una specie di guerra tra bande in calzamaglia che tira in ballo nerd, psicopatici veri e presunti, gangster veri e presunti, supereroi solo presunti.

IL VILLAIN- Tutta la violenza del film scaturisce da un capriccio di Chris (Christopher Mintz Plasse) forse il personaggio più interessante e dettagliato del film. Il disturbatissimo figlio del boss Frank D’Amico vuole vendicare l’assassinio del padre e così, dopo aver abbandonato i panni di Red Mist, opta per quelli più attillati del supercattivo “The Motherkucker” e assolda uno per volta i peggiori criminali della città per sbarazzarsi di Kick Ass. I “buoni”, nel frattempo, hanno già da tempo il loro nascondiglio segreto e la loro Justice Forever (storpiatura della Justice League di casa DC), pronta a difendere la giusta causa. Chris D’Amico è un giovanotto ricco, alienato, dalla sessualità molto ambigua e con ben poche radici nel mondo reale. Con lui al centro della scena, i sottotesti e quella sottile ambivalenza verità/finzione che dava spessore al primo film va a farsi benedire.

I NUOVI EROI- Ecco i principali supereroi senza superpoteri che animano Kick Ass 2: Kick Ass, Hit Girl, The Motherfucker, Colonel Stars and Stripes, Night Bitch, Doctor Gravity (Il Donald Faison di “Scrubs”), L’uomo Insetto, Black Death, Battle Guy, Ass Kicker, Mother Russia, The Tumor.

LA GUERRA DEI CLONI DI KICK ASS- Nonostante la divertente carrellata di nuovi supereroi senza superpoteri emuli di Kick Ass, il film nel complesso risulta un po’ orfano dell’atmosfera e degli attori che avevano animato il primo capitolo della serie. Di quello spettacolo sembra essere rimasta solo una cosa davvero degna di nota: la giovane Hit Girl (l’affascinante sedicenne Chloe Moretz). Sulle sue giovani spalle c’è tutto il peso di questo film. Intendiamoci: alcuni nuovi personaggi avrebbero carisma a sufficienza per pensare addirittura a degli spin off, ma la pellicola sembra non valorizzarli abbastanza, tanto da lasciarci l’impressione che anche il filone cosiddetto revisionista dei cinecomics inizi seriamente a perdere colpi. Ci sono molti meno intrecci, novità e finezze di sceneggiatura rispetto al primo Kick Ass e il tutto sembra convergere quasi da subito in un ottimo action movie dal sapore vintage con coltellate, morti violente e botte da orbi. L’approfondimento dei nuovi characters viene sacrificato sull’altare dell’entertaining. Intendiamoci, le chicche non mancano: dalla diatriba da Guerra Fredda con esito poco scontato tra il Colonnello Stars and Stripes (Jim Carrey) e Mother Russia (la possente bodybuilder Olga Kurkulina) al duello che vede ancora impegnata la statuaria macchina da guerra sovietica contro Hit Girl. Ma stiamo parlando sempre di un action movie puro, con Hit Girl nei panni di un Jackie Chan molto più spietato dell’originale.

SPOILER- Non nascondo che ho provato una certa delusione per come viene trattato il personaggio di Jim Carrey, che era senz’altro l’attrazione principale del film. Il suo sadico colonnello (ex gangster al servizio di D’Amico) che decide di combattere il crimine armato solo di una mazza da baseball e del suo cane “strappamaroni”, meritava una caratterizzazione e una sorte migliore (spoiler?). La regia di Jeff Wadlow è intelligente anche se non sempre lo stile frenetico delle riprese, necessario per rendere credibili le scene d’azione,  giova alla chiarezza delle immagini.

Guardando questo secondo capitolo di Kick Ass il divertimento è assicurato ma a fine visione sembra quasi di aver visto “soltanto” un buonissimo action movie. Insomma, tornano situazioni e azione ultraviolenta ma si ha come la netta sensazione che qualcosa che rendeva unico il primo capitolo si sia definitivamente persa.

 SCENA CULT- “The Motherfucker” vuole farla pagare severamente a Night Bitch, ma qualcosa non vuole saperne di “funzionare”.

HIT (GIRL) PARADE- Nella speciale classifica di Copyisteria che riguarda il cosiddetto filone revisionista dei cinecomic, Kick Ass 2 si piazza alle spalle del primo Kick Ass e di Chronicle.

di Giuseppe Piacente

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Divertimento assicurato, ma il primo Kick Ass era un’altra cosa.

Messaggio ai produttori: se ci sarà un terzo capitolo, per cortesia, chiamatelo “Hit Girl”

Author: copyisteria

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